Mi manca il tempo, in questo periodo.
Per raccogliermi dentro il bianco rassicurante di una pagina, nella vita di personaggi che mi illudo di condurre per mano.
Ma non resisto all'invito di Giusy alla condivisone, all'idea del "ponte" tra un luogo e un altro, poco importa da che parte del ponte stai e dove questo ti condurrà.
Comunque, è un luogo di passaggio, e io li ho sempre amati i ponti. E pure i passaggi.
Benvenuta Barbara. Ti illudi di condurli per mano? Chissà. Può essere. Certi personaggi hanno la forza di condurre la scrittura per mano, se trovano buone mani. Personaggi come Lena per esempio o come Lorenzo. Ti fanno passare certi ponti e sono dei ponti a loro volta. "Non ti voglio vicino" è stato un ponte per me, un ponte su cui mi sembra ancora di camminare. Ci sono ancora sopra. :)
RispondiEliminaP.S. Barbara, nelle mie intenzioni questo doveva essere un blog "a tema", con un tema diverso ogni giorno. Mi rendo conto che però è restrittivo e probabilmente stare nel recinto del tema toglierebbe qualcosa a uno spazio dove vorrei che ci sentissimo tutti quanto più possibile liberi. Per cui se i co-autori sono tutti d'accordo, potremmo liberarci da questa strettoia e fare fluire le nostre scritture assumendo magari come pre-testo gli scritti dei compagni di viaggio. Che ne dite?